No, non vi sto prendendo in giro. Oppure si, un pochino dovrei… Perché il cliente medio che acquista un pavimento in calcestruzzo molto spesso non si interessa minimamente a ciò che sta acquistando; non gli interessa avere un progetto, delle portate minime garantite, non gli interessa sapere cosa c’è “sotto” il pavimento (la massicciata), ma, se esce una o due crepe “Apriti cielo”!! Ecco quindi che subentra il vero problema. Perché?
Le cause che possono innescare fessurazioni in un pavimento in calcestruzzo sono davvero molteplici e non starò ad elencarle in questo video.
Vi do però un indizio principale: Ipotizziamo di dover realizzare un pavimento in calcestruzzo di 20 centimetri di spessore in un capannone industriale di mille metri quadri. Occorrono quindi 200 metri cubi di calcestruzzo. Ogni metro cubo di cls, contiene almeno 160 litri di acqua d’impasto (acqua che serve sia per il processo di idratazione del cemento, sia per ottenere una fluidità che consenta al calcestruzzo di essere lavorato). 160 litri di acqua, moltiplicati per 200 metri cubi, significa che nel nostro capannone di 1'000 mq abbiamo almeno 32'000 litri di acqua.
Che volume occupano 32'000 litri di acqua?
Immaginiamo una colonna, larga 1 metro per 1 metro, altra 32 metri, ovvero circa come un palazzo di undici piani!
Questo per farvi capire il volume che andremo a perdere durante il periodo di evaporazione dell’acqua.
L’evaporazione dell’acqua del calcestruzzo deve essere controllata, ed è un argomento che approfondiremo in un prossimo video. Immaginate però questo volume di 32'000 litri di acqua, sottoposto ad evaporazione corrisponde ad una perdita di volume del calcestruzzo.
I pavimenti in calcestruzzo sono manufatti particolarmente sensibili all’evaporazione in quanto realizzati con un basso spessore ed un’ampia esposizione all’aria.
Più è ampia l’esposizione, più c’è ricircolo d’aria, più alta è la temperatura, più l‘aria è secca… maggiore sarà la velocità con cui il calcestruzzo perderà volume.
Questa grande e repentina perdita di volume del calcestruzzo, è il motivo per cui si realizzano i giunti di contrazione o controllo, che sono quei classici “tagli a scacchiera” che si fanno nel pavimento, generalmente un giorno o due giorni dopo il getto.
Perché si fanno questi tagli?
Come detto prima, una grande perdita di volume corrisponde a tensioni da ritiro ed innesco di fessurazioni.
Tagliando un giunto, alto circa un quinto dello spessore del massetto (quindi 4 centimetri su massetto da 20 cm), creo un indebolimento programmato, e quindi invito il calcestruzzo a fessurarsi all’interno di questi giunti perfettamente rettilinei.
Ecco perché in questo video affermo che tutti i pavimenti in calcestruzzo di tipo tradizionale sono crepati.. perché le fessurazioni si formano dentro i giunti!
I giunti di contrazione devono essere realizzati nel più breve tempo possibile dopo il getto, purché il calcestruzzo abbia una resistenza sufficiente a resistere alle operazioni di taglio, senza sbrecciarsi e degradarsi nella sede del giunto.
I giunti vengono poi riempiti con dei profilati in pvc che la norma UNI11146 definisce come riempimento provvisorio.
Vengono definiti “provvisori” perché servono a preservare la sede del giunto da sporcizia ed eventuali rotture, sino a raggiungere il momento in cui (30-45 giorni dal getto) tali giunti potranno essere sigillati con resine poliuretaniche elastiche specifiche per pavimenti industriali, le quali hanno la capacità di proteggere il giunto e contestualmente assorbire i movimenti dovuti alle escursioni termiche del pavimento.
Veniamo però alla questione delle fessurazioni, ovvero quelle “crepe” che si formano fuori dalla sede dei giunti e che sono spesso fonte di preoccupazione per i clienti.
Come spiegato poco fa, a causa dell’ampia superficie esposta all’aria e la repentina perdita di volume tipica dei pavimenti industriali in calcestruzzo, è molto, MOLTO difficile prevedere ed escludere la formazione di fessure.
Le accortezze di cui tener conto in fase progettuale per prevenire la formazione di crepe sono moltissime e non è possibile elencarle in un solo video, non vanno però assolutamente trascurate, anzi, tenute in serissima considerazione durante la progettazione e realizzazione del pavimento.
Occorre però precisare che non esiste un metodo assolutamente certo e sicuro per prevenire la formazione di fessure.
La formazione di fessure non deve essere una certezza, ma una eventualità da tenere in seria considerazione prima di eseguire il pavimento.
La questione viene anche affrontata in un recente documento, ovvero le istruzioni CNR per la progettazione e realizzazione di pavimenti in calcestruzzo (trovate il documento nella nostra sezione Download). Tale documento specifica che una determinata quantità di crepe, per una determinata ampiezza, deve essere prevista ed accettata all’interno del nostro pavimento.
L’esperienza insegna che, nel 99,99% dei casi, non succederà assolutamente niente.
Le fessurazioni, se di ampiezza ridotta, non portano a nessun problema e non sono fonte di degrado.
D’altronde ricordiamo che un giunto è largo almeno 5 o 6 millimetri, quindi perché una crepa dovrebbe provocare problemi se essa è larga un millimetro od addirittura meno??
la fessurazione è quindi un mero limite estetico che deve essere previsto ed accettato quando si intende realizzare un pavimento in cemento.
Qualcuno potrebbe richiedere però che tale crepa venga “sigillata”.
Tale operazione è fattibile, purché si apra la crepa con un disco diamantato e vi sia la possibilità di inserire la resina nella sede della crepa. Tale operazione soddisfa l’esigenza di voler sigillare e chiudere la fessura, ma peggiora drasticamente l’aspetto estetico del pavimento, in quanto per aprire la crepa bisognerà allargarla di almeno 4 o 5 millimetri (rispetto all’apertura iniziale che può essere anche meno di 1 millimetro) e quindi renderla molto più visibile.
Con questo video non voglio assolutamente giustificare a priori la formazione di crepe in un pavimento, ma invitarvi a prevedere che ci possa essere questa eventualità, in quanto il calcestruzzo, per sua natura, è un materiale da costruzione fortemente incline alla fessurazione.
Altro consiglio: se avete una o più fessurazioni nel vostro pavimento, non disperate e non allarmatevi. Queste fessurazioni possono essere mantenute sotto monitoraggio nel tempo e, nel caso, sottoposte a manutenzione.
Ti è piaciuto questo articolo?
Vuoi saperne di più?
Non esitare a scriverci, compila il modulo!
Hai problemi con un pavimento in cemento/calcestruzzo e non sai come risolvere?
Necessiti di una perizia od una consulenza in merito ad un pavimento in resina che non soddisfa le tue aspettative?
Il pavimento industriale che hai realizzato si sta precocemente deteriorando?
Necessiti di supporto tecnico?