Pavimenti in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata

30/09/2022

Pavimento in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata Pavimento in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata

I pavimenti industriali in calcestruzzo, dal punto di vista strutturale, sono considerati piastre su appoggio continuo cedevole.
Tale tipologia di pavimentazioni industriali, nonostante gli obblighi di legge a seguito dall’entrata in vigore delle NTC2018 e successive circolari esplicative, ancor oggi vengono prevalentemente realizzate in assenza di adeguato progetto.
Questo approccio costruttivo porta a numerose problematiche e contenziosi, in quanto le esigenze delle industrie moderne, delle strutture di immagazzinaggio e dei carrelli elevatori a ruota rigida, sono drasticamente superiori rispetto a quanto avveniva negli anni passati.
Pensare di costruire oggi un pavimento industriale con i criteri degli anni ’80 e ’90, significa consegnare nelle mani del cliente una struttura sicuramente sottodimensionata, con vita utile ridotta ed ingenti costi di manutenzione.

rete elettrosaldata in pavimento industriale in calcestruzzo rete elettrosaldata in pavimento industriale in calcestruzzo

Rimane inoltre un pensiero assai diffuso che l’inserimento nel getto di una rete elettrosaldata, spesso posata direttamente sulla massicciata, apporti caratteristiche di resistenza al pavimento e ne prevenga la fessurazione.
Ciò rappresenta solamente un miscuglio di credenze popolari sulla funzione della rete elettrosaldata, in quanto:

  1. Il pavimento viene dimensionato come struttura non armata poiché si considera che la sezione in cls si debba opporre ai carichi senza presentare stato fessurativo.
  2. Assodato che il calcestruzzo è un materiale che presenta una pessima resistenza a trazione, quando esso è sottoposto ad azioni esterne statiche, dinamiche ed a coazioni tali da indurre sollecitazioni di trazione tali da conseguire il raggiungimento del momento critico di fessurazione, il calcestruzzo, inevitabilmente, si fessura. Una volta formatasi la fessurazione, le reti metalliche vengono sollecitate interamente a sforzo di trazione o a momento. Le tensioni tangenziali che si innescano lungo l'interfaccia calcestruzzo-acciaio, si oppongono così allo sfilamento e riducono una successiva ulteriore apertura della fessurazione.

Le reti d’armatura non hanno quindi la capacità di prevenire lo stato fessurativo del calcestruzzo (che è talvolta inevitabile) hanno invece la funzione di controllare i movimenti termo-igrometrici del calcestruzzo ed opporsi alla propagazione incontrollata delle fessurazioni, preservando le resistenze caratteristiche delle piastre del pavimento.

armatura con rete elettrosaldata pavimento armatura con rete elettrosaldata di un pavimento industriale in calcestruzzo

Ma la rete d’armatura dove va messa nel pavimento?

Come spesso sono costretto a ripetere: dipende.

In passato (ma ancor oggi è pratica assai diffusa) le reti elettrosaldate venivano posate direttamente sulla massicciata. I pavimentisti, durante il getto provvedevano a sollevare le reti tirandole con ganci metallici.
Pensare che le reti elettrosaldate possano rimanere ‘rialzate’ nel calcestruzzo, camminandoci successivamente sopra per effettuare la staggiatura, è risibile.
Inoltre, anche ammesso che le armature metalliche possano ‘galleggiare’ nel calcestruzzo, a che altezza si trovano, e di conseguenza, quali funzioni assolvono? 
Nessuno può saperlo.
Una rete metallica poggiata sulla massicciata ha un’utilità tendente al nulla, specialmente nel contenere le fessurazioni; si tratta quindi di un inutile esborso di denaro.
Tutte le reti elettrosaldate, sia in singolo che doppio strato, debbono essere sempre posate su appositi distanziatori! 
Solo in questo modo l’armatura può trovarsi all’altezza giusta nella sezione del massetto ed assolvere le sue funzioni.L’altezza dei distanziatori ed il tipo di reti utilizzate, deve essere frutto di una specifica progettazione, che tenga in seria considerazione il coefficiente di Winkler della massicciata, i carichi statici e dinamici che graveranno sul pavimento, lo spessore del massetto, etc..
Potrebbe essere sufficiente una singola maglia di rete nella parte alta del massetto, al fine di contenere la propagazione delle fessure, oppure una doppia maglia posta rispettivamente nella parte bassa ed alta del massetto.Inoltre, nel caso in cui l'armatura posizionata nella parte alta del getto debba consentire il calpestio degli operatori, il suo diametro non potrà essere minore di 8 mm su maglia 20x20.
Diametri inferiori (5-6 mm) sottoposti a calpestio si deformano e provocano facilmente l’inciampo dei posatori.

Immagine Attenzione ai sormonti ed al copriferro.

Attenzione ai sormonti ed al copriferro.

Molto spesso nei progetti di pavimenti industriali in calcestruzzo, le reti d’armatura vengono inserite nei disegni CAD come linee rette, senza tenere in considerazione che le reti devono rigorosamente essere sormontate per non interrompere la propria funzione.
Negli angoli dei fogli di rete, i sormonti sono tre o quattro (dipende dalla posa delle reti).
Questo significa che una rete 20x20 d.8, presenta un’altezza in prossimità dei sormonti di 4,8 o 6,4 centimetri!
Questi valori devono essere tenuti in forte considerazione durante il progetto, anche per rispettare un copriferro minimo di 4 centimetri, come indicato nel DT 211/2014 del CNR.
Mi capita assai di frequente vedere richieste di preventivi di pavimenti industriali, le cui armature previste a capitolato hanno altezze di sormonto superiori allo spessore del pavimento stesso!

Ricordo inoltre che le reti elettrosaldate non sono l'unica tipologia di armatura disponibile per le pavimentazioni.
In precedenti articoli abbiamo già trattato il tema delle pavimentazioni in calcestruzzo fibrorinforzato, il quale risulta essere una tecnica di efficacia ultra-consolidata...

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