Se nella vostra azienda circolano carrelli elevatori muniti di ruote semi-rigide (Vulkollan), molto probabilmente avrete familiarità con l’immagine a lato.
Come già descritto in diversi articoli, purtroppo i carrelli elevatori di nuova generazione e le pavimentazioni in calcestruzzo di tipo tradizionale (con giunti di contrazione), si scontrano con una difficile convivenza.
I carichi dinamici sempre più concentrati, trasmessi in modo inclemente dalle ruote semi-rigide, creano urti sugli spigoli dei giunti, i quali iniziano a deteriorarsi in modo progressivo.
Il fenomeno é diffuso da decenni ed ampiamente conosciuto, pertanto abbiamo potuto formulare soluzioni tecniche di ripristino che si sono evolute negli anni
Non esiste una soluzione standard da applicare in tutti i contesti.
Occorre dapprima valutare in loco quali sono le concause del degrado (mai una sola) oltre che determinare la tipologia ed intensità dei carichi dinamici.
All’atto dell’intervento bisognerà dapprima risolvere, se possibile, le cause del degrado, come ad esempio carenze od assestamenti della massicciata.
In tal caso bisognerà iniettare delle resine espandenti sotto il massetto, al fine di consolidarne ed uniformarne l’appoggio.
La riparazione del giunto richiederà una demolizione localizzata dello stesso, per una larghezza pari al suo degrado ed uno spessore di circa 2 o 3 centimetri.
L’area del giunto verrà quindi ricostruita con una malta a base di resine sintetiche e sabbia di quarzo (sistema a travetto), fibroarmata, la quale una volta indurita presenta prestazioni a compressione e flessione decisamente più alte rispetto al calcestruzzo.
Il movimento del giunto a causa delle escursioni termiche dovrà essere preservato, mediante taglio della riparazione e sigillatura con resina a medio modulo elastico.
Per effettuare riparazioni di pavimentazioni in aziende in attività, come ad esempio logistiche, é possibile effettuare la ricostruzione dei giunti con malte a rapido indurimento, carrabili in sole 4 ore.
Il limite della riparazione è prettamente estetico, in quanto la malta polimerica ha un aspetto diverso rispetto al calcestruzzo.
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