La nuova norma UNI 10966 aggiornata nel 2020 sostituisce non solo la precedente versione del 2007, ma anche la UNI 8297:2004, incorporando quindi in un’unica norma di riferimento tutte le prescrizioni tecniche di settore.
La norma 10966 ha lo scopo di fornire le regole per la progettazione e l’applicazione dei sistemi resinosi per superfici orizzontali e verticali interne ed esterne dell'edilizia civile e industriale, applicate in opera tramite sistemi allo stato liquido a temperatura ambiente. Tali regole comprendono:
a) i criteri per la definizione e l'integrazione funzionale e costruttiva degli strati delle superfici trattate direttamente connessi con la posa dei sistemi resinosi, vale a dire lo strato ripartitore e quello di livellamento.
b) la terminologia relativa ai prodotti impiegati ed alle tecniche di posa;
c) le caratteristiche dei prodotti e dei materiali impiegati;
d) le prescrizioni per la posa in opera, con riferimento specifico a:
- tipi di prodotti impiegati;
- tipologia di preparazione delle superfici prima della posa inerenti alla tipologia di sistema resinoso da applicare.
- geometrie di posa realizzabili.
- condizioni ambientali.
- tempi di esecuzione e di agibilità.
x) i criteri di collaudo e accettazione del sistema resinoso finito.
e) i cicli di manutenzione della pavimentazione in servizio e le apparecchiature utilizzabili;
f) le prescrizioni per l'esecuzione di riparazioni;
La presente norma si applica a tutte le superfici orizzontali e verticali quali, ad esempio, pavimentazioni industriali, civili o del terziario, pareti, rampe e superfici inclinate in genere, interne ed esterne, che vengono trattate con sistemi resinosi continui.
La 10966:2020 amplia ed approfondisce le prescrizioni della precedente norma del 2004, inserendo alcuni passaggi fondamentali, tra cui:
Descrizione della preparazione delle superfici. Passaggio fondamentale per la realizzazione di un sistema resinoso consiste in una accurata preparazione con macchine levigatrici, pallinatrici e scarificatrici. La nuova norma finalmente riconosce l’importanza di queste operazioni e ne descrive le modalità, in funzione del sistema resinoso da realizzare.
Prove su sottofondi. Ogni sottofondo necessita di una adeguata valutazione oggettiva e strumentale prima del suo rivestimento. Di fondamentale importanza la misurazione dell’umidità residua e del pull off test.
La 10966:2020 affronta inoltre il tema dei pavimenti in resina decorativi ad uso civile e commerciale, non presenti nella precedente edizione.
La nuova norma indica i criteri da adottare per il collaudo e l’accettazione del sistema resinoso, oltre che la valutazione di eventuali inestetismi, tra cui:
La norma descrive inoltre le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, così come anche pulizia e lavaggio, che devono essere inserite nel “libretto di uso e manutenzione del pavimento” che l’impresa costruttrice è obbligata a fornire.
In ultimo, la norma fornisce una scheda di rilevazione dati, la quale ha lo scopo di rendere chiari fin dall'inizio una serie di condizioni e di vincoli che hanno una importanza significativa per la corretta identificazione dei requisiti della pavimentazione, delle modalità di posa in opera, degli aspetti temporali relativi alla realizzazione e alla messa in servizio, ecc.
Per l’aggiornamento di questa norma il ringraziamento va anche alla sezione “pavimenti in resina” di Conpaviper (Associazione Italiana Sottofondi, Massetti, Pavimentazioni e Rivestimenti Continui), la quale ha lavorato con dedizione in commissione UNI per la stesura e la revisione tecnica del testo.
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